L’antioidico e antibotritico di Syngenta contrasta le avversità della vite da tavola grazie alle molteplici azioni di un microrganismo utile: il Bacillus amyloliquefaciens (ceppo FZB24)

L’uva da tavola ha nell’oidio e nella botrite i propri nemici più temibili. Le condizioni climatiche in cui si coltiva l’uva da tavola sono infatti particolarmente predisponenti a queste malattie e ciò obbliga a molteplici applicazioni di fungicidi.
In un’ottica di crescente sostenibilità delle pratiche fitosanitarie, però, è bene strutturare i programmi di difesa attingendo a ogni possibile soluzione che consenta di raccogliere uva sana minimizzando gli input chimici e ottimizzando al contempo anche il profilo residuale dei grappoli. Un punto, quello dei residui, sul quale la filiera dell’uva da tavola si mostra ogni giorno sempre più esigente.
In linea con tali sfide, Syngenta propone Taegro®, il biofungicida naturale a base di Bacillus amyloliquefaciens (ceppo FZB24), capace di contrastare le proliferazioni di oidio contenendo al contempo anche quelle di botrite, patogeno particolarmente pericoloso in special modo su varietà a raccolta tardiva e allevate sotto tendone.
Taegro® si qualifica quindi come soluzione funzionale alle mutate esigenze dei mercati, inserendosi egregiamente nei programmi di difesa da oidio e botrite dell’uva da tavola. La sua origine biologica lo rende peraltro utilizzabile anche da chi segua disciplinari di produzione biologica, mentre i bassi dosaggi e l’intervallo di sicurezza di sole quattro ore lo rendono ideale anche nell’ambito dei più evoluti programmi di difesa integrata, garantendo al contempo risultati fitosanitari ottimali e massima pulizia degli acini.

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Taegro® alla lente

Le colonie di questi microrganismi utili si sviluppano velocemente sulle superfici trattate, competendo con i patogeni per l’insediamento nei tessuti vegetali. La proliferazione del batterio induce peraltro anche l‘attivazione delle difese naturali nelle piante nei confronti delle malattie, minimizzandone quindi le potenzialità infettive. Ostacoli quindi, ma non solo: il Bacillus amyloliquefaciens (ceppo FZB24) rilascia anche 15 differenti metaboliti, fra cui lipopeptidi e polichetidi, in grado di attaccare i funghi patogeni danneggiandone le cellule. In sostanza, Taegro® esercita su oidio e botrite anche una vera e propria azione fungicida e fungistatica.
Utilizzabile in chiave preventiva dalla fase di fioritura fino a quella di pre-raccolta, a intervalli di 7 giorni, Taegro® permette quindi di perfezionare i protocolli di difesa, biologica o integrata, sostenendo gli agricoltori nel contrasto alle malattie dell’uva da tavola, coltura dalla quale i mercati si attendono la perfezione estetica, organolettica e anche residuale.

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