Se i viticoltori avessero un lampada magica esprimerebbero tutti lo stesso desiderio: “Vorrei sapere qual è la varietà migliore da coltivare”. Ma le lampade dei desideri – così come le bacchette magiche – popolano un mondo fantastico, non quello reale. La verità è che prima di impiantare una nuova varietà è necessario effettuare analisi di mercato e, in modo diretto o indiretto, interfacciarsi con esso, confrontarsi con tecnici capaci di comprendere le specificità pedoclimatiche del territorio su cui sorgerà il vigneto, mettere in discussione una serie di vecchie pratiche agronomiche e introdurne di nuove.

Con questo nuovo numero di “Uva da tavola – magazine” vorremmo offrire ai produttori il ventaglio completo dell’offerta varietale attualmente esistente in Italia. Per questo abbiamo chiesto ai referenti dei breeder nazionali e internazionali qual è la varietà da coltivare.

A prendere la parola saranno: Maurizio Ventura per Sun World, Pietro Scafidi per le cultivar a marchio IFG (International Fruit Genetics), Maurizio Simone e Marco Tempesta per Avi (azienda licenziataria per le uve ArraTM), Annamaria Fanelli per le varietà proposte da SNFL (Special New Fruit Licensing Ltd) e Giacomo Grande referente di Grape Evolution, licenziataria per le varietà di uva da tavola costituite dal “Volcani Center”.

Qual è la varietà da coltivare? Non mancheranno le proposte da parte dei breeder italiani. Alberto Mastrangelo, direttore commerciale di Grape&Grape, offrirà un aggiornamento circa le novità del gruppo. Giacomo Suglia, presidente del Consorzio NuVaUT spiegherà che è stato intrapreso l’iter di registrazione per 36 nuove varietà. Anche i referenti di Italian Variety Club – IVC (C. Fideghelli, G. Bottalico, L. Catalano, F. Lanotte, C. Montemurro, C. Pirolo) racconteranno il lavoro che stanno compiendo e descriveranno le selezioni fino ad ora isolate.

Siamo ormai a settembre, non potevamo non tirare le somme in merito alla campagna delle uve precoci: ci siamo recati in Sicilia per raccogliere le impressioni del viticoltore Giuseppe Latino, dell’agronomo – afferente allo studio Coragro – Giuseppe Tornello e dell’esportatore Giovanni Raniolo, amministratore unico di Co.Ra Srl. Dopo anni di sofferenze, il 2021 ha finalmente regalato un po’ di ossigeno al comparto locale.
Torna “Grape Job!”, la nostra rubrica attenta alle nuove generazioni di viticoltori. Conosceremo la storia di Leonardo Nanna, da 4 anni a capo dell’azienda che ora porta il suo stesso nome. Il suo motto? Sulla qualità non si scende mai a compromessi.
Concludiamo, infine, con una piccola anticipazione: il 9 e 10 novembre si terrà a Bari, presso il Nicolaus Hotel, la “Biocontrol Conference”, il primo evento italiano sul tema del biocontrollo a cui prenderanno parte esperti e studiosi nazionali e internazionali. L’evento si terrà contemporaneamente in presenza e in streaming. Non mancate.

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Teresa Manuzzi
©uvadatavola.com

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