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Produzione agricola, sicurezza alimentare, risorse idriche e migrazione sono stati i temi al centro del convegno sulla cooperazione internazionale nel settore agricolo nella Regione mediterranea, tenutosi ieri, 20 febbraio 2017, a Bari, presso il Ciheam (Centro internazionale di studi agronomici per il Mediterraneo). All’incontro, tra gli altri, hanno preso parte Phil Hogan, Commissario europeo all’Agricoltura, Roderick Galdes, segretario all’Agricoltura maltese, Edmond Panariti, ministro dell’Agricoltura di Albania e delle delegazioni ministeriali di Algeria, Egitto, Libano, Marocco, Tunisia e Turchia.

“C’è bisogno di sviluppare una risposta al cambiamento climatico ed alle altre sfide legate alla sostenibilità basata sulla conoscenza ed in questo – ha sottolineato Hogan – la politica agricola comune rappresenta un sostegno per raggiungere i risultati. Tra le sfide c’è sicuramente quella della migrazione dai paesi dell’Africa e – secondo Hogan – l’Ue deve assumere la responsabilità di elaborare e sviluppare politiche di interconnessione dal punto di vista economico e sociale con i paesi mediterranei“.

“Nell’immediato stiamo agendo per semplificare la Pac (politica agricola comune), per rendere più semplice – ha aggiunto De Castro, vice presidente della commissione Agricoltura del Parlamento europeo – l’applicazione di questa politica che investe quasi il 40% del bilancio europeo. Mi riferisco in particolare al regolamento omnibus, di cui sono relatore e che la prossima settimana sarà presentato in commissione agricoltura”.

De Castro si è soffermato anche sul tema della cooperazione evidenziando che “occorre rilanciare il dialogo con il sostegno alle imprese agricole ed alimentari nord africane per creare occupazione e crescita”.

Sul punto l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo Di Gioia, ha sottolineato la necessità di “non far pagare all’agricoltura pugliese ed italiana l’intero costo della cooperazione. Sia l’intera Europa a concorrere al benessere del Nordafrica”. Da parte sua il segretario generale del Ciheam, Cosimo Lacirignola, illustrando il piano d’azione per il Mediterraneo per il 2025 (Capmed) ha ricordato l’esperienza che l’Istituto ha maturato nella gestione delle risorse idriche nella Regione mediterranea.

 

 

Fonte: Ansa

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Commissario europeo all’Agricoltura a Bari per “Regione Mediterranea”

  Produzione agricola, sicurezza alimentare, risorse idriche e migrazione sono stati i temi al centro del convegno sulla cooperazione internazionale nel settore agricolo nella Regione mediterranea, tenutosi ieri, 20 febbraio 2017, a Bari, presso il  Ciheam (Centro internazionale di studi agronomici per il Mediterraneo), con la partecipazione tra gli altri di Phil Hogan, Commissario europeo all’Agricoltura, Roderick Galdes, segretario all’Agricoltura maltese, Edmond Panariti, ministro dell’Agricoltura di Albania e delle delegazioni ministeriali di Algeria, Egitto, Libano, Marocco, Tunisia e Turchia.    “C’è bisogno di sviluppare una risposta al cambiamento climatico ed alle altre sfide legate alla sostenibilità basata sulla conoscenza ed in questo – ha sottolineato Hogan – la politica agricola comune rappresenta un sostegno per raggiungere i risultati. Tra le sfide c’è sicuramente quella della migrazione dai paesi dell’Africa e – secondo Hogan – l’Ue deve assumere la responsabilità di elaborare e sviluppare politiche di interconnessione dal punto di vista economico e sociale con i paesi mediterranei”.    “Nell’immediato stiamo agendo per semplificare la Pac, per rendere più semplice – ha aggiunto De Castro – l’applicazione di questa politica che investe quasi il 40% del bilancio europeo. Mi riferisco in particolare al regolamento omnibus, di cui sono relatore e che la prossima settimana sarà presentato in commissione agricoltura”.    De Castro si è soffermato anche sul tema della cooperazione evidenziando che “occorre rilanciare il dialogo con il sostegno alle imprese agricole ed alimentari nord africane per creare occupazione e crescita”.    Sul punto l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo Di Gioia, ha sottolineato la necessità di “non far pagare all’agricoltura pugliese ed italiana l’intero costo della cooperazione. Sia l’intera Europa a concorrere al benessere del Nordafrica”. Da parte sua il segretario generale del Ciheam, Cosimo Lacirignola, illustrando il piano d’azione per il Mediterraneo per il 2025 (Capmed) ha ricordato l’esperienza che l’Istituto ha maturato nella gestione delle risorse idriche nella Regione mediterranea.

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