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È bastato cambiare un numero su un certificato per far passare undicimila tonnellate di grano duro convenzionale come biologico. La truffa è partita da San Paolo Di Civitate, provincia di Foggia. Gli enti che dovevano e potevano controllare sulla vendita si sono accorti solo sei mesi dopo della truffa, quando il grano era già diventato semola e poi pasta spedita in tutto il mondo.
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